Capitolo 220
Luce Dorata

Shion, grazie alle sue conoscenze ed al suo acume, vuole tentare una mossa disperata: esorcizzare Hades sfruttando la Luce del Sole, diretta antagonista delle Tenebre Infernali. Per fare questo, sfrutta la psicocinesi ed il suo intimo rapporto con le Armature per richiamare i Segni Zodiacali attraversati dall’Eclittica, vale a dire le Dodici Armature d’Oro.

La Luce che Dohko e Shion riescono a generare da esse è in grado di colpire Hades e di diradare le Tenebre, ma solo per poco, infatti Hades non riporta alcuna ferita e solo il suo corpo ospite subisce delle leggere ustioni. Ripiomba l’Oscurità e con essa sembra giungere la fine.

Ma quando la rassegnazione sta per avere il sopravvento, gli spiriti dei Cavalieri d’Oro caduti tornano per indossare le loro Armature per una ultima volta. Il richiamo di Tenma è giunto fino a loro e, guidati da Sisyphus, tutti danno l’ultimo fondamentale contributo.

E’ un momento narrativo altissimo: con una sola frase Shiori Teshirogi riesce a descrivere l’intero arco narrativo riguardante ciascun Cavaliere d’Oro, che resterà inevitabilmente marchiato nel cuore e nella memoria dei fan di Saint Seiya.

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14 commenti su “Lost Canvas: Capitolo 220”

  1. la solita scopiazzatura da kurumada, a cosa servivono i gold?
    Tenma è molto più forte di tutti e 12 messi insieme!

  2. nerd se ci vedi scopiazzature da quel pollo di kurumada qua vorrei il numero di telefono del tuo spacciatore.

  3. a perchè tutti i gold insieme non ti ricorda nulla?
    il farli tornare indietro dalla morte?
    riponi a te stesso la domanda che fai a me.

  4. Non saprei dirti se Tenma è davvero più forte di quei 12 gold messi assieme, però di certo non lo si può evincere da queste scene. I Gold Saint utilizzano la Luce del Sole della Gold Cloth per esorcizzare Hades, lo scontro è innanzitutto tra tipologie di potere (Luce vs Oscurità), non tanto cosmico. Inoltre da questo capitolo non si sa se avrà successo e comunque il successo consiste nell’esorcismo non nella sconfitta cosmica di Hades 😉

  5. Si ma la luce del sole altro non è che il cosmo delle loro armature, poi vedono che non basta e nelle armature “entrano” gli spiriti dei proprietari che aggiungono il loro cosmo o luce dorata, chiamatela come volete.
    Luce e oscurità come nel manga classico è più che altro metaforico, perchè a parte che come sappiamo la storia dell’eclittica è il percorso apparente del sole, ma le sole costellazioni, hanno molta più luce di quella del sole, ma questa è una cosa da imputare a Kuru.

  6. La Luce del Sole è il Cosmo delle Armature? Non la vedo proprio così, le Armature, a detta di Shion, sono contenitori/accumulatori dell’energia del Sole. Tutti i Gold Saint servono per sprigionare tale luce, ovviamente hai ragione a dire che loro interagiscono col cosmo.. ma il potere prodotto è sempre Luce. 😀
    Nel manga classico non vi era la dicotomia Luce/Oscurità, ma Luce vs Calcestruzzo del Muro del Pianto eheh.
    Poi è vero: da un punto astrofisico ciascuna costellazione in sé ha dozziglioni di volte più luce del Sole, però vabé, il Kuru scelse la visione “piatta” delle costellazioni sulla sfera celeste.

  7. Scusa persino negli scan parla di energia.
    L’energia è il cosmo, la luce è energia, la luce è il cosmo.
    Mi chiedo come faranno nell’anime visto che la luce di Dohkuccio è verde^^

  8. Grazie mille per il lavoro che fate, se posso permettermi vorrei segnalare un refuso visto che sembra non essere stato notato, nelle immagini 02 e 03 è stato utilizzato il termine errato “ellittica” al posto di quello corretto “eclittica”.

  9. Grazie per il lavoro, comunque non credo che eventuali riferimenti alla serie classica debbano essere visti di cattivo occhio.
    In effetti parliamo di trama e personaggi molto simili (gli Specter sono persino gli stessi…) quindi alcune cose inevitabilmente rimandano alla serie classica.
    Ma… Dato che questa è precedente (temporalmente) Karumada si è ispirato a Lost Canvas… 😛

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