Sagittarius

Saint Seiya Saintia Sho: Capitolo 4

Capitolo 4
Destino

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Aiolos, il cavaliere d’oro che riuscì a salvare un Athena in fasce a costo della vita, ha trasceso la morte per aiutare ancora una volta la sua dea. Saori lo sente, pur essendo ancora debole, non può arrendersi se i suoi guerrieri continuano a combattere anche oltre la morte. Grazie all’aiuto del sagittario, Saori attacca Ate per scacciarla definitivamente da quel luogo. La driade è investita da un raggio di luce, ma non ha intenzione di arrendersi; con un colpo di mano, si impadronisce di Shoko, pronta a renderla il ricettacolo di sua madre!
Investita dal colpo, Shoko ha un flashback di quando era bambina; all’epoca era triste perché si sentiva inferiore alla sorella e credeva che lei non volesse giocare con lei. Così finì in un giardino oscuro, dove una donna le promise di lenire i suoi dolori donandole una mela. Ma Kyoko giunse giusto in tempo, perché la mela era demoniaca, così come la sua proprietaria che cercò di impadronirsi del corpo della bambina, inutilmente protetta dalla sorella. Per loro fortuna, un cavaliere d’oro intervenne in loro soccorso; Milo dello Scorpione! Grazie a lui, la donna fu sconfitta e Shoko salva, ma il cavaliere avvertì la sorella che il loro destino non era concluso e Kyoko decise allora di divenire una saintia per proteggere la sorellina.
Tornati al presente, vediamo Kyoko adempiere alla sua promessa, riuscendo a intromettersi nel rito subendo il fato al posto della sorella. Così, sotto lo sguardo allibito di Shoko, Kyoko sparisce divenendo il nuovo corpo di Eris!
Saori se ne addossa ogni colpa, promettendo di salvare Kyoko con tutte le sue forze, ma a Shoko questo non basta; la ragazza non intende aspettare che sua sorella venga salvata, sarà lei a farlo, in veste di nuova saintia di Equuleus!

Lost Canvas – Capitolo 199

Lost Canvas: Capitolo 199 – Spoiler –

Nonostante il fallimento dell’Athena Exclamation, Regulus non ha intenzione di arrendersi a Rhadamanthys e sceglie di adoperare un attacco che impieghi il massimo potere dei dodici Cavalieri d’Oro. Mentre lo Zodiaco appare dietro il giovane Leone, la Viverna afferma che si tratta solo di un tentativo disperato. Regulus però risponde che è la via giusta per superare i suoi limiti umani ed abbatterlo una volta per tutte. Il Cavaliere, memore dei giorni vissuti assieme ai paricasta, invoca la Zodiac Clamation, un attacco che unisce le dodici tecniche supreme dei Gold Saint. Inizialmente, sembra funzionare, ma a Rhadamanthys basta un po’ di impegno per annullare l’attacco, mentre Regulus non è in grado di sopportare l’attacco e finisce annichilito dalla sua stessa tecnica. Prossimo alla morte, rivede lo spirito del suo maestro Sisyphus, il quale gli parla di Ilias come di suo fratello maggiore e gli ricorda come, dopo la morte, il vecchio Leone sia tornato ad essere un tutt’uno con la Terra. Regulus chiede disperatamente al maestro perché non riesca a ritrovare il padre nel Vento o nel circostante. Sisyphus gli risponde che Ilias è sempre rimasto nello stesso luogo e, finalmente, Regulus comprende ciò che non aveva mai inteso. Mentre Rhadamanthys si congratula con l’avversario perché il suo attacco ha strappato parte del Lost Canvas, dimostrando di essere andato oltre la soglia dell’Umano, Regulus muore, riflettendo sul fatto che suo padre, che tanto ha cercato, era rimasto sempre proprio accanto e dentro di lui.