Rhadamanthys

Lost Canvas – Capitolo 199

Lost Canvas: Capitolo 199 – Spoiler –

Nonostante il fallimento dell’Athena Exclamation, Regulus non ha intenzione di arrendersi a Rhadamanthys e sceglie di adoperare un attacco che impieghi il massimo potere dei dodici Cavalieri d’Oro. Mentre lo Zodiaco appare dietro il giovane Leone, la Viverna afferma che si tratta solo di un tentativo disperato. Regulus però risponde che è la via giusta per superare i suoi limiti umani ed abbatterlo una volta per tutte. Il Cavaliere, memore dei giorni vissuti assieme ai paricasta, invoca la Zodiac Clamation, un attacco che unisce le dodici tecniche supreme dei Gold Saint. Inizialmente, sembra funzionare, ma a Rhadamanthys basta un po’ di impegno per annullare l’attacco, mentre Regulus non è in grado di sopportare l’attacco e finisce annichilito dalla sua stessa tecnica. Prossimo alla morte, rivede lo spirito del suo maestro Sisyphus, il quale gli parla di Ilias come di suo fratello maggiore e gli ricorda come, dopo la morte, il vecchio Leone sia tornato ad essere un tutt’uno con la Terra. Regulus chiede disperatamente al maestro perché non riesca a ritrovare il padre nel Vento o nel circostante. Sisyphus gli risponde che Ilias è sempre rimasto nello stesso luogo e, finalmente, Regulus comprende ciò che non aveva mai inteso. Mentre Rhadamanthys si congratula con l’avversario perché il suo attacco ha strappato parte del Lost Canvas, dimostrando di essere andato oltre la soglia dell’Umano, Regulus muore, riflettendo sul fatto che suo padre, che tanto ha cercato, era rimasto sempre proprio accanto e dentro di lui.

Lost Canvas: Capitolo 198

Capitolo 198 – Estremo

Capitolo capolavoro della Shiori Teshirogi che in queste venti pagine, con ben sei di splash screen, produce probabilmente i momenti qualitativamente più alti dell’intera epopea saintseiyana. L’apertura è affidata ad Aaron che ci introduce nell’eterna disputa tra uomo e dio, tra finito ed infinito. Nello scontro tra Regulus e Rhadamanthys, dal suo Laboratorio, egli vede riproporsi la romantica sfida dell’uomo al divino, come fu per la Torre di Babele, come è per la Scienza sostituta della fede.

Perfetti i due contendenti per questo ricorso storico: la Viverna è paragonabile ad un dio grazie al sangue di Hades; il Leone è il genio umano che si adopera per superare i propri limiti.

Dato l’insuccesso dei suoi precedenti attacchi, Regulus è pronto ad usare quella che definisce tecnica estrema, l’Athena Exclamation, anche se da solo. Improvvisando una posa per portare a compimento la Tecnica Trina, riesce a scagliare il colpo contro Rhadamanthys, ma questi riesce a fenderla e, pur riconoscendo i meriti dell’avversario, afferma che non è ancora sufficiente per il potere di un dio e gliene dà dimostrazione con un terribile attacco. Regulus inizia a credere che sia impossibile per un uomo sfidare un dio, frustrato di essere impotente di fronte a chi si è ripromesso di uccidere per tanti anni. Ma ancora non vuole arrendersi, è convinto di poter spingere i propri limiti oltre quanto già fatto ed invoca l’intero Zodiaco ad assisterlo.

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Lost Canvas: Capitolo 197

Capitolo 197
Nuova Stella

Rhadamanthys sbeffeggia Ilias per aver voluto combattere malgrado il suo fisico fosse provato al limite a causa della malattia ed Ilias spiega, riprendendo il discorso fatto a Rasgado, che la sua stella era già morta e quindi non in grado di brillare. Alla vista di suo figlio accorso da lui si rende conto che Regulus rappresenta la stella nata dallo spegnimento della sua. Rhadamanthys però non ha intenzione di fermarsi anche se ha di fronte inermi padre e figlio, ma Ilias, rasserenato dalla sua epifania, spiega alla Viverna che l’Ordine Celeste decreta che Regulus continuerà a vivere. Lo spectre è pronto a sfidare le parole di Ilias cercando di incornare assieme il Leone e suo figlio, ma Ilias col suo attacco di commiato spezza il corno che avrebbe dovuto trafiggere Regulus, scappato via, e spegne l’incendio della foresta. Le ragioni di Ilias danno da pensare a Rhadamanthys che sembra rinunciare alla missione. Terminato il ricordo, Regulus dice a Rhadamanthys di essersi preparato a questo scontro rivivendo di continuo quel giorno e che, anche se la Viverna adesso aveva trasceso la condizione umana, la avrebbe comunque superata.

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Lost Canvas: Capitolo 194

Capitolo 194
La Memoria del Leone


Rhadamanthys cerca di dimostrare a Regulus che, essendo un uomo, non potrà mai superare il potere divino infuso in lui da Hades e lo attacca con il Greeding Roar. Ma il giovane Leone, pur ammaccato, è sopravvissuto ed è pronto ad emulare la tecnica appena osservata. La Viverna vede in lui il volto di un uomo che aveva già incontrato e viene investito dal colpo di Regulus che gli porta via l’elmo spezzandone un corno. L’uomo in questione è Ilias di Leo, che in passato aveva già causato la rottura dell’elmo della Surplice della Viverna. Regulus accusa Rhadamanthys di essere causa della morte di Ilias, suo padre.

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Lost Canvas: Capitolo 193

Capitolo 193: Cammino da Seguire

Tenma si attarda fuori dal Tempio e viene raggiunto da Pandora: solo quattro ore al completamento del Lost Canvas. La Dark Lady si confronta con Temna su Aaron e confessa la sua intenzione ferrea di ucciderlo. Tenma, colpito dalle parole di Pandora, riflette sul grande quesito dell’umanità circa il libero arbitrio ed il destino. Un emozionato Yoma ha assistito al tutto al sicuro e soddisfatto delle azioni di Partita la ringrazia, confermando le sue intenzioni ma lasciando anche trapelare i sentimenti che provava per la Messaggera di Athena. Ma non è appagato, così dà il via al Tempio di Saturno dove aveva lasciato in sospeso Rhadamnthys e Regulus. La Viverna Divina ed il Giovane Leone danno inizio ad un combattimento sbalorditivo.

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