Rasgado

Lost Canvas Gaiden Aldebaran: Capitolo 2

Capitolo 2
Il Pugno dell’Onestà

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Capitolo 59 Totale

Al Santuario Aspros e Sisyphus discorrono sul possibile risveglio dei Giganti e sul fatto che Rasgado sia stato mandato in missione per impedirlo. Aspros dubita del Cavaliere quando due anni prima non è riuscito nemmeno a salvare Ilias e Regulus in America. Ma Sisyphus ha fiducia nel Cavaliere del Toro, ed è sicuro che porterà a termine il suo compito.

Rasgado si confronta con il gigantesco Cor Tauri, grosso il doppio di lui, sotto le incitazioni dei bambini che inneggiano al gigante. Rasgado è frustrato, non solo dai dileggi dei bambini, ma dal fatto che Cor Tauri non voglia ascoltarlo. Il Cavaliere non è, infatti, lì per affrontarlo bensì per chiedere il suo aiuto. Infastidito, cerca di fermare l’avversario con il suo Titan Break, che sembra investire il gigante. Fra i bambini, una piccola Selinsa gli si avventa contro incolpandolo della sconfitta del proprio protettore, ma Cor Tauri non è sconfitto e ribatte con il suo Ichor Nova, rovesciando il terreno sui due.

Rasgado si ritrova così nel famoso labirinto del Minotauro in compagnia di una contraria Selinsa. La bambina, infatti, crede che Rasgado sia cattivo avendo ingaggiato battaglia col suo maestro, che in passato l’ha salvata da quel labirinto dove i suoi genitori l’avevano abbandonata. Ma Rasgado ha tutte altre intenzioni; la sua missione è, infatti, rinforzare il sigillo su Tifone, e per farlo, ha bisogno dell’aiuto di Cor Tauri. Come gli spiega la bambina, Cor Tauri è in realtà un’automa creato nell’antichità da Dedalo per proteggere l’isola di Creta, e a dargli la vita è stato l’Ichor di Zeus racchiuso nel suo cuore, ed è proprio di quest’Ichor che Rasgado ha bisogno per rinforzare il sigillo su Tifone. All’improvviso, Cor Tauri irrompe sulla scena alla ricerca di Selinsa, l’automa sembra malandato e preda di improvvise fiammate. Selinsa spiega a Rasgado che l’automa è vecchio e non è più in grado di gestire il suo stesso potere, per questo evita i combattimenti. Rasgado ha ormai compreso i sentimenti dell’automa e, più deciso che mai a convincerlo alla sua causa, prende in pieno un pugno del Gigante!

Lost Canvas Gaiden Rasgado: Capitolo 1

Capitolo 1
La Stella Gigante di Due Uomini

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Capitolo 58 totale

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Vediamo immagini di un vulcano e di un cavaliere che fronteggia un gigante: si tratta di un sogno. A farlo è Teneo, divenuto il nuovo Cavaliere d’Oro di Taurus! Sono passati sei anni dalla fine della Guerra Sacra e Teneo, avendo raggiunto la forza per ottenere l’Armatura, è impegnato nella ricostruzione del Santuario, sentendosi inadatto all’Armatura che fu del suo maestro. Anche gli abitanti di Rodorio aiutano nella ricostruzione e, in quel momento, vediamo un carro ospitato da altre nostre vecchie conoscenze. Alla guida del carro, infatti, vediamo una cresciuta Selinsa, che ora si occupa degli orfani del paese, e al suo fianco Agasha, la figlia del fioraio, che porta erbe medicinali per il santuario. Le ragazze sono sorprese da una frana, ma un cavaliere giunge in loro soccorso proteggendole con il suo Great Horn! Selinsa è felice e sorpresa di vedere Teneo con indosso la corazza del loro vecchio maestro, ma i saluti sono rimandati, perché la zona è ancora pericolante e loro devono andarsene.

Più tardi, Shion, il nuovo Grande Sacerdote, convoca Teneo per affidargli una missione. Ha, infatti, ricevuto una lettera dal Papa che lo informa che il sigillo sull’Etna, che imprigiona Tifone e i suoi Giganti, si sta indebolendo. Shion decide perciò di mandare Teneo sul posto. Il ragazzo, seppur spaventato di dover affrontare un’avversario così potente, accetta. L’indomani, prima di partire, fa visita alla tomba di Rasgado, trovandoci Selinsa che ha saputo da Shion della sua missione. La ragazza comincia a raccontargli che quattordici anni prima, anche Rasgado affrontò la stessa missione e lei ne è a conoscenza perché lo conobbe proprio in quel frangente. All’epoca, infatti, Selinsa dimorava nell’isola di Creta, protetta da Cor Tauri, che Rasgado affrontò prima di recarsi in Sicilia.

Lost Canvas: Capitolo 220

Capitolo 220
Luce Dorata

Shion, grazie alle sue conoscenze ed al suo acume, vuole tentare una mossa disperata: esorcizzare Hades sfruttando la Luce del Sole, diretta antagonista delle Tenebre Infernali. Per fare questo, sfrutta la psicocinesi ed il suo intimo rapporto con le Armature per richiamare i Segni Zodiacali attraversati dall’Eclittica, vale a dire le Dodici Armature d’Oro.

La Luce che Dohko e Shion riescono a generare da esse è in grado di colpire Hades e di diradare le Tenebre, ma solo per poco, infatti Hades non riporta alcuna ferita e solo il suo corpo ospite subisce delle leggere ustioni. Ripiomba l’Oscurità e con essa sembra giungere la fine.

Ma quando la rassegnazione sta per avere il sopravvento, gli spiriti dei Cavalieri d’Oro caduti tornano per indossare le loro Armature per una ultima volta. Il richiamo di Tenma è giunto fino a loro e, guidati da Sisyphus, tutti danno l’ultimo fondamentale contributo.

E’ un momento narrativo altissimo: con una sola frase Shiori Teshirogi riesce a descrivere l’intero arco narrativo riguardante ciascun Cavaliere d’Oro, che resterà inevitabilmente marchiato nel cuore e nella memoria dei fan di Saint Seiya.

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Lost Canvas: Capitolo 197

Capitolo 197
Nuova Stella

Rhadamanthys sbeffeggia Ilias per aver voluto combattere malgrado il suo fisico fosse provato al limite a causa della malattia ed Ilias spiega, riprendendo il discorso fatto a Rasgado, che la sua stella era già morta e quindi non in grado di brillare. Alla vista di suo figlio accorso da lui si rende conto che Regulus rappresenta la stella nata dallo spegnimento della sua. Rhadamanthys però non ha intenzione di fermarsi anche se ha di fronte inermi padre e figlio, ma Ilias, rasserenato dalla sua epifania, spiega alla Viverna che l’Ordine Celeste decreta che Regulus continuerà a vivere. Lo spectre è pronto a sfidare le parole di Ilias cercando di incornare assieme il Leone e suo figlio, ma Ilias col suo attacco di commiato spezza il corno che avrebbe dovuto trafiggere Regulus, scappato via, e spegne l’incendio della foresta. Le ragioni di Ilias danno da pensare a Rhadamanthys che sembra rinunciare alla missione. Terminato il ricordo, Regulus dice a Rhadamanthys di essersi preparato a questo scontro rivivendo di continuo quel giorno e che, anche se la Viverna adesso aveva trasceso la condizione umana, la avrebbe comunque superata.

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Lost Canvas – Capitolo 196

Lost Canvas: Capitolo 196 – Spoiler

Zelos della Rana ed alcuni soldati di Hades arrivano al villaggio indiano, ma lo trovano deserto, col solo Ilias ad attenderli. Dopo aver subito le parole di scherno del ridicolo avversario, il Leone ricorda che tutti gli esseri viventi fanno parte del Cerchio della Vita e che gli spectre ostentando la loro immortalità, cercano di rompere il naturale equilibrio delle cose. Senza scomporsi, Ilias annichilisce i suoi primi avversari ma, alle sue spalle, appare Rhadamanthys. Il Gigante degli Inferi è intenzionato ad uccidere rapidamente l’adulto Cavaliere d’Oro, che però intende impedire alla Viverna di interferire col Ciclo della Vita. Distante dal villaggio, Rasgado, indossata l’Armatura del Toro e con in braccio Regulus, sta guidando i civili del luogo al sicuro dalle mire assassine degli spectre. Regulus si sveglia e chiede al Toro dove sia finito suo padre. Rasgado risponde di aver avuto da Ilias la missione di portare tutti al sicuro e che, a breve, il Leone li avrebbe raggiunti. Dalle acque del fiume appare Valentino dell’Arpia, che costringe Toro allo scontro, mentre Regulus approfitta per tornare indietro a cercare il padre. Arrivato al villaggio, trova Ilias in terra e sanguinante con addosso i piedi dell’arrogante e trionfante Rhadamanthys.

Lost Canvas: Capitolo 195

Capitolo 195: Ilias

Riviviamo assieme a Regulus il ricordo di quanto accaduto dieci anni prima. Ilias viveva a stretto contatto con la natura in un rapporto di reciproco rispetto; Regulus, a soli cinque anni, non poteva capire a pieno suo padre, malgrado il suo talento innato nell’osservare. Un giorno Rasgado di Toro, novello Cavaliere d’Oro, giunge da loro per riportare Ilias al Grande Tempio, poiché la Terra era minacciata dalla rinascita degli Spectre ed il Leone era considerato il Cavaliere d’Oro più forte. Ma Ilias non sembra intenzionato a lasciare i luoghi ove si trova, non soltanto perché lì è sepolta la sua compagna. Irruento ma bonaccione, Rasgado mette da parte la forza e risolve di non muoversi da lì se non con Ilias. Ma Ilias sembra che conosca già il suo destino e si prepara a reindossare la sua corazza per l’ultima volta, dato che un male grave sembra affliggerlo e sente che è vicino l’uomo del suo destino.

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