Lost Canvas: Capitolo 206 – Spoiler
Tenma si frappone tra il padre, Yoma di Mephistopheles, e Sihon. Tuttavia lo spectre sembra disinteressato a lottare col figlio e lo invita a proseguire verso il suo Fato di lotta contro gli dei, in particolar modo verso Aaron. Proclamando che la guerra deve seguire il corso che lui stesso ha pianificato, chiede a Tenma di lasciar perdere Shion, il cui ruolo invece è diventato inutile. Shion riconosce che, dal suo punto di vista, Yoma ha ragione, ma intuisce pure che lo specter nasconde qualcosa che trascende le conoscenze umane. Infatti, Yoma da mostra di conoscere il futuro e fa apparire davanti ai due guerrieri di Atena le immagini delle loro sorti: Shion diverrà il Grande Sacerdote, mentre l’anima di Pegasus si reincarnerà in un giovane che appare su una sedia a rotelle. Yoma spiega che si tratta del Cavaliere di Pegasus del 1900, Seiya, il quale, dopo tante battaglie, si ribellerà agli dei ed all’Olimpo. Il desiderio di Yoma è quello di stravolgere la storia futura, eliminando il prossimo Grande Sacerdote ed anticipando lo scontro con gli dei alla sua epoca, attraverso il figlio Tenma. Esposto il suo grande progetto, Yoma attacca Shion, che vanamente cerca di difendersi col Cristal Wall e, nonostante l’aiuto di Pegasus, l’Ariete viene sconfitto e intrappolato nella Marvelous Room. Prima che Tenma possa colpire Yoma, la porta dimensionale si riapre e ne fuoriesce Aspros di Gemini, che ha tratto in salvo anche Dohko e Sihon. Il Cavaliere d’Oro chiede a Tenma di proseguire, giacché è desideroso di chiudere in prima persona i conti con lo spectre di Mephistopheles.