Mephistopheles

Lost Canvas: Capitolo 211

Capitolo 211
Una Persona

Aspros inizia a perdere le forze e, chiusasi la Superdimensione, anche quanto contenuto nella Dimensione Oscura torna al suo posto nel Lost Canvas, dove arriva Sasha. La dea subito si rende conto della grave situazione di Aspros, ma questi non vuole essere avvicinato e racconta del suo tradimento dichiarando impossibile per Athena capire l’animo di chi si rivolge all’oscurità. Sasha, dal canto suo, ammette di non poter approvare il percorso scelto dal suo Cavaliere, ma ricorda a Gemini che in tutti gli uomini è presente un lato oscuro assieme a quello luminoso e che la vita stessa si svolge entro questi due limiti, pertanto considera Aspros, secondo questo punto di vista, non differente da qualsiasi altra persona. Aspros, ormai tornato del tutto Spectre per il Rewind Bio, inizia a divenire cenere, ma rivela a Sasha che, proprio per la sua grande capacità di restare una persona comune, sarà una dea meritevole poiché in grado di abbracciare tutti gli esseri umani, in tutte le loro sfaccettature. L’armatura sacra di Gemini e i resti della surplice di Gemini si compongono a totem, splendido simbolo della duplicità dell’animo umano.

Nel frattempo Tenma interrompe la sua corsa alla vista di sua madre Partita che, lo invita a fare silenzio ed estrae Yoma dal grano del Rosario che lo imprigionava. La visione di Mephistopheles addormentato tra le braccia della sua compagna, intenerisce persino il Cavaliere di Pegasus che concede al dio di credere al suo amore per Partita.

Ma irrompe Aaron, dicendo che quella era la visione del sogno di Yoma racchiuso nel Rosario e lo schernisce per i suoi errori. Il giovane è pronto ad ingaggiare battaglia con Tenma, sapendo che presto anche Sasha si unirà a loro.

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Lost Canvas – Capitolo 209

Lost Canvas: Capitolo 209 – Spoiler

Aspros afferma che, come Khronos, non ha intenzione di lasciarsi battere, ma il dio non è affatto intimorito e lo attacca con delle lance  ricavate da delle lancette che trapassano facilmente la Surplice di Gemini. Kairos è convinto di aver immobilizzato Aspros, ma il guerriero ha ancora un braccio libero e lancia, all’insaputa del dio, il Genro Mao Ken. Il secondo attacco di Kairos si infrange sulla Gold Cloth dei Gemelli, che impedisce alle lance di uccidere Aspros. Kairos riflette a voce alta sull’assurdità della volontà del defunto Deuteros di difendere suo fratello. Infatti secondo il dio è colpa di Aspros se Deuteros è stato depredato di una vita dignitosa, esattamente come accaduto per lui a causa del fratello Khronos, che lo ha condannato alla sua attuale situazione. Ma adesso Kairos è convinto di potersi vendicare, sfruttando Aaron, un falso dio degli Inferi, ed i poteri dell’Armatura Divina di Pegaso. Il fratello di Khronos si dice in grado di soppiantare gli dei dell’Olimpo e di pronto a duccidere il suo stesso fratello maggiore. A un tratto però capisce che c’è qualcosa di strano nella sua voglia di  confessare i suoi piani: Aspros è ancora vivo ed ha usato il leggendario pugno demoniaco e si dice soddisfatto perché adesso sa di avere una possibilità per eliminarlo. Gemini spiega che il punto debole di Kairos è proprio il suo corpo da spectre e per questo richiama il rosario di Asmita, col quale è pronto a chiudere il conto con il diabolico dio dell’Attimo.

Lost Canvas – Capitolo 206

Lost Canvas: Capitolo 206 – Spoiler

Tenma si frappone tra il padre, Yoma di Mephistopheles, e Sihon. Tuttavia lo spectre sembra disinteressato a lottare col figlio e lo invita a proseguire verso il suo Fato di lotta contro gli dei, in particolar modo verso Aaron. Proclamando che la guerra deve seguire il corso che lui stesso ha pianificato, chiede a Tenma di lasciar perdere Shion, il cui ruolo invece è diventato inutile. Shion riconosce che, dal suo punto di vista, Yoma ha ragione, ma intuisce pure che lo specter nasconde qualcosa che trascende le conoscenze umane. Infatti, Yoma da mostra di conoscere il futuro e fa apparire davanti ai due guerrieri di Atena le immagini delle loro sorti: Shion diverrà il Grande Sacerdote, mentre l’anima di Pegasus si reincarnerà in un giovane che appare su una sedia a rotelle. Yoma spiega che si tratta del Cavaliere di Pegasus del 1900, Seiya, il quale, dopo tante battaglie, si ribellerà agli dei ed all’Olimpo. Il desiderio di Yoma è quello di stravolgere la storia futura, eliminando il prossimo Grande Sacerdote ed anticipando lo scontro con gli dei alla sua epoca, attraverso il figlio Tenma. Esposto il suo grande progetto, Yoma attacca Shion, che vanamente cerca di difendersi col Cristal Wall e, nonostante l’aiuto di Pegasus, l’Ariete viene sconfitto e intrappolato nella Marvelous Room. Prima che Tenma possa colpire Yoma, la porta dimensionale si riapre e ne fuoriesce Aspros di Gemini, che ha tratto in salvo anche Dohko e Sihon. Il Cavaliere d’Oro chiede a Tenma di proseguire, giacché è desideroso di chiudere in prima persona i conti con lo spectre di Mephistopheles.

Lost Canvas – Capitolo 205

Lost Canvas: Capitolo 205 – Spoiler

Cheshire, condotto da Athena nelle zone vicine all’ingresso del Lost Canvas, teme che la dea voglia farlo fuori. Sasha lo rassicura, affermando che ha deciso di andare in quel punto della fortezza per liberare i suoi compagni. Infatti, dal mare di nubi, riappare l’Arca della Speranza, con a bordo l’Armata del Santuario ancora in stato di pietrificazione. La dea spiega a Cheshire che i suoi guerrieri avevano violato la legge imposta da Aaron come condizione per entrare nella sua fortezza, ossia abbandonare i sentimenti del passato. Yato, Yuzuriha e gli altri si son lasciati trarre in inganno dalle voci dei loro cari e, voltato lo sguardo all’indietro, son diventati pietra. Tuttavia, forte dell’Armatura divina e dei suoi ritrovati poteri, Sasha è finalmente in grado di spezzare il maleficio. Il suo cosmo avvolge l’intera imbarcazione e, con un solo tocco, riesce a depietrificare Yato e tutti gli altri. Felice per vedere la sua dea con indosso l’Armatura sacra, Yato incita i suoi compagni a guidare l’attacco decisivo contro Aaron, ma Sasha frena subito il suo entusiasmo, chiedendo a tutti di ritirarsi e tornare alle loro esistenze pacifiche. Unicorno crede che la dea ritenga tutti loro dei deboli, ma Athena risponde che semplicemente ha già chiesto troppo a tutti loro e desidera proseguire col solo Tenma, l’unico, assieme a lei, in grado di ostacolare le ambizioni ed i piani di Hades. A Sasha basta sapere che il suo amato esercito sia salvo e prosegue a vivere serenamente sulla Terra. Intanto, Shion prosegue la scalata ai Templi Malefici e si trova sul sentiero che conduce al Palazzo di Nettuno. Ingannato dalla nebbia, non si avvede della presenza di Yoma. Lo spectre invita l’Ariete a togliersi di mezzo e a non rovinare i suoi piani per la guerra sacra ma, a difendere Sihon, arriva Tenma che, con indosso l’Armatura divina di Pegaso, è deciso a chiudere i conti con il mefistofelico genitore.

Lost Canvas: Capitolo 193

Capitolo 193: Cammino da Seguire

Tenma si attarda fuori dal Tempio e viene raggiunto da Pandora: solo quattro ore al completamento del Lost Canvas. La Dark Lady si confronta con Temna su Aaron e confessa la sua intenzione ferrea di ucciderlo. Tenma, colpito dalle parole di Pandora, riflette sul grande quesito dell’umanità circa il libero arbitrio ed il destino. Un emozionato Yoma ha assistito al tutto al sicuro e soddisfatto delle azioni di Partita la ringrazia, confermando le sue intenzioni ma lasciando anche trapelare i sentimenti che provava per la Messaggera di Athena. Ma non è appagato, così dà il via al Tempio di Saturno dove aveva lasciato in sospeso Rhadamnthys e Regulus. La Viverna Divina ed il Giovane Leone danno inizio ad un combattimento sbalorditivo.

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