Jabu

Saint Seiya Saintia Sho: Capitolo 21

Capitolo 21

Lo scontro mortale delle Dodici Case

null

Per i Bronze Saint furono le dodici ore più lunghe ed intense di sempre… poiché quelle dodici ore erano tutto ciò che separava la freccia dorata dal cuore di Atena.
Così i cinque Bronze Saint lottarono, in singolar tenzone, contro i dodici Gold Saint a protezione delle Case dello Zodiaco. Bruciando il proprio Cosmo al massimo, e portando la propria vita al limite, riuscirono finalmente a raggiungere le Stanze del Sacerdote. Qui, un cavaliere stremato in lotta contro uno malvagio, alzò lo scudo d’oro di Athena e la sua luce cambiò tutto.
Saori, liberata dalla freccia d’oro, si risveglia fra i suoi cavalieri, compresi i cavalieri d’oro rimasti che gli giurano fedeltà.
Ma Saori, preoccupata, si precipita alla Tredicesima, salutando i Bronze che hanno combattuto e sofferto per lei. In cima alle 12 Case, trova Saga, finalmente libero dall’oscurità, che si suicida di fronte a lei per espiare le proprie colpe. Saori piange la sua dipartita, mentre Mur, appena sopraggiunto, le spiega della doppia personalità del cavaliere che ha causato tante sofferenze, a lui più di tutti.
Nel frattempo, nello spazio, uno spirito oscuro appena scacciato vaga nell’oscurità fino a che non si scontra contro qualcosa facendolo precipitare al suolo.
Vicino al Santuario, Mayura percepisce la sventura appena capitata, e impone alle saintie di allontanarsi, mentre gli spiriti maligni si agitano sempre più. Prima che loro possano fare qualcosa, un meteorite si abbatte al suolo, creando qualcosa di oscuro dietro di sé.
Mentre Shoko percepisce un cosmo a lei familiare, anche Saori si volta stupita; una nuova minaccia si profila all’orizzonte.

Saint Seiya Saintia Sho: Capitolo 8

Capitolo 8

Scansioni e Traduzione sul Forum

null

Riunione

Mii è decisa ad affrontare ogni minaccia per Saori e attacca la nuova venuta con il suo calcio rotante Angel Splash! Ma Emony ha evitato l’attacco e, rivelando la sua Leaf, l’armatura delle Dryadi rossa come il sangue, si presenta come Emony della Malizia, per poi attaccare con il suo Nightmare Scheme!

Centinaia di farfalle circondano il corpo di Mii, ma non sono farfalle, in realtà sono lobelie, fiori che attecchiranno sul suo corpo prosciugandole le energie. Mentre Mii inizia a risentire degli effetti del suo colpo, Emony la deride per fidarsi di Athena, una dea così debole da soffrire degli incubi notturni. Questo scuote Mii, decisa a difendere Saori, che, seppur fra le sue debolezze, ce la mette tutta per proteggere l’amore umano. Forte di questa consapevolezza, rompe l’attacco di Emony e la colpisce col suo Heaven’s Maelstrom!

Intanto, Jabu ha sconfitto Toki e sta per finirlo se non fosse per l’intervento di Saori la quale, accogliendo il ragazzo ormai morente fra le braccia, si scusa per i patimenti che ha dovuto subire. Più sereno, Toki si spegne fra le sue braccia, mentre il suo corpo si estingue in decine di fiori. Mii, appena sopraggiunta, spiega che sono bucaneve, e che nel linguaggio dei fiori significano speranza. Saori, infatti, ricorda dei cento ragazzi mandati a diventare saint da suo nonno, e il fatto che molti di loro, fra i patimenti, non potevano far altro che aggrapparsi alla speranza, ma a causa dei semi di Eris, anche una sola piccola debolezza può farli finire nelle sue mani come il povero Toki e questo non vuole permetterlo!

Ma una voce la deride nell’aria; è Eris, risvegliatasi nel corpo di Kyoko!

Eris deride Athena per la sua debolezza, ricordandosi di quando la sigillò nella mela d’oro che tiene in mano confinandola nella galassia. Ma ora è tornata, richiamata dall’era caotica degli uomini, pronta a dominare sulle loro debolezze. Jabu cerca di fermarla, ma viene subito atterrato dalla dea, che poi fa lo stesso con Saori che, in quanto non ancora completamente risvegliata, non può opporsi al suo potere. Eris così progetta di farla prigioniera nel suo tempio, consumando le sue energie grazie alla mela d’oro.

Dal cielo, però, giunge come una meteora un’aiuto inaspettato; è Shoko, catapultata lì da Mayura che ha percepito il pericolo per Athena! Shoko non ha ancora concluso il suo apprendistato, ma si trova ora nuovamente innanzi a sua sorella, posseduta da Eris che non la riconosce. Ma l’incontro produce frutti inaspettati, il totem di Equuleus, infatti, entra in risonanza col cosmo di Kyoko, che si sta risvegliando contrastando Eris, a quanto pare non del tutto risvegliata.

Dal profondo del suo animo, Kyoko incita la sorella a combattere e, grazie al suo cosmo, l’aiuta ad indossare per la prima volta l’armatura di Equuleus!

Indebolita, Eris si allontana, mentre Kyoko continua ad incitare la sorella che, comprendendo, le promette di proteggere Athena!

Saint Seiya Saintia Sho: Capitolo 7

Capitolo 7

Scansioni e Dialoghi sul Forum
null

Vizio e Virtù

Saori ha un sogno sulle sue vite passate come Athena, in cui regnava al santuario sui cavalieri, ma in questo sogno s’intromette Eris, insinuando che è inutile stare a guardia degli umani perché loro saranno sempre in conflitto, tanto vale allora godersi lo spettacolo dall’alto dei Cieli. Saori ribatte che lei combatterà sempre al loro fianco, ma Eris la deride, perché in realtà le sue mani sono lorde del sangue dei cavalieri morti per lei.

Saori si risveglia dall’incubo, spossata e pensierosa riguardo al suo destino.

Altrove, Shoko è ancora prigioniera dei semi del male, sbocciati grazie ai suoi desideri. Mayura, per fermarla, la colpisce con la propria tecnica Hisen Hajakuchôsen, con cui la esorcizza dal male. Ma, poiché a causa del suo destino, Shoko può ancora finire preda del male la imprigiona nel Bangôsenseki, una roccia sigillo del male.

Al suo interno Shoko soffre, chiedendosi il motivo per cui non può avere dei desideri, qui dei teschi l’accolgono fra loro, perché la riconoscono come uno spirito maligno al loro pari. Shoko non ci sta e, ricordandosi del sacrificio della sorella, comprende che il suo destino non è scritto e sarà lei a farlo. Con questi sentimenti nel cuore, spazza via gli spiriti maligni e si libera della roccia.

Mayura si complimenta con lei per essere riuscita da sola ad usare il Cosmo, questo perché desideri positivi si tramutano in convinzione, che può dare agli uomini un grande potere. Compreso ciò, anche per Mayura Shoko può invertire il proprio destino e l’aiuterà a farlo!

A villa Kido, Mii si preoccupa per Saori che vede molto stanca, chiedendole se è per i preparativi delle imminenti Galaxian Wars, ma Saori non risponde.

All’esterno la piccola Emony osserva Saori, volendo vedere la nemica giurata di sua madre. Non ritenendola un grosso pericolo decide d’ingannare il tempo giocando un po’ con lei, grazie a un seme del male che sta per sbocciare.

All’entrata della villa, Jabu ferma un ragazzo che stava entrando, riconoscendolo come Toki, uno dei cento bambini che come lui sono stati mandati in giro per il mondo per diventare cavalieri. Jabu lo saluta contento di rivederlo e chiedendogli quale armatura ha ottenuto. Ma Toki non ha ottenuto un’armatura e, pregno dell’odio per la Fondazione che tanto lo ha fatto soffrire si è convertito alla dea Eris rinascendo come un suo ghost!

Jabu, allora lo attacca per difendersi, ma Toki si rialza facilmente, dicendo di aver ottenuto un potere superiore a quello di un saint.

Intanto Emony si sta gustando lo spettacolo, quando alle sue spalle appare Mii che l’ha scoperta. Emony non si scompone nel ritrovarsi contro una cameriera, ma Mii sfodera la sua armatura pronta a combatterla con tutte le sue forze!

Saint Seiya Saintia Sho: Capitolo 5

Capitolo 5

null

Il monte Togakushi

Mii sta salutando Shoko, decisa a partire per divenire una Saintia. Mii la manda al monte Togakushi, dove si trova un maestro di saint e la mette in guardia; il percorso per divenire cavaliere è molto duro e potenzialmente mortale, in più ci vogliono solitamente cinque anni per diventarlo, mentre Shoko lo dovrà fare in pochissimo tempo. Ma la ragazza è decisa e non si abbatte, salutando Mii sorridente, la quale continua ad essere preoccupata per lei.

Shoko arriva al monte, percependo la pace che vi regna e lamentando il peso dello scrigno dell’armatura, affidatole da Saori col compito di guadagnarselo. Durante il cammino viene sorpresa da due ragazzi, Mirai e Shinato, allievi del maestro che le sbarrano il passaggio. A quanto pare, il maestro non forma più cavalieri e i ragazzi non capiscono come possa lei, non un saint, possedere uno scrigno. Shoko rivela che è stata Saori, cioè Athena a darglielo. Ma i ragazzi non le credono, Athena è al santuario e non riconoscono questa Saori come tale, perciò l’attaccano togliendole lo scrigno. Ma Shoko risale le scale da cui l’hanno scaraventata, decisa a riprendersi ciò che è suo!

Saori nel frattempo, riceve Jabu, appena tornato dall’Algeria dove ha ottenuto lo scrigno dell’Unicorno, pronto a mostrarle le sue capacità alle imminenti Galaxian Wars!

Anche Mii, sopraggiunta, lo incontra e chiede a Saori se lui è uno dei cento bambini mandati in giro per il mondo. Saori annuisce, rivelando poi che non ha notizia di novanta di loro, quando poi Mii le informa della partenza di Shoko, anche lei si preoccupa per la sua incolumità vista l’enorme difficoltà nel divenire un cavaliere. Ma non ha potuto respingere la richiesta della ragazza, perché ha sentito che le proveniva dal cuore, e a questa umanità Saori non sa negarsi.

Intanto, alle pendici del monte, Shoko si confronta con Mirai, il quale è deciso a toglierle lo scrigno negandole il passaggio. La ragazza non demorde pur venendo nuovamente scalzata via dai colpi dei due ragazzi.

Più sopra, al tempio, Shinato e Mirai hanno portato con loro lo scrigno di Equuleus, chiedendosi se non hanno esagerato con la ragazza, ma Shinato non è preoccupato, seppur debole ha sentito del cosmo dentro di lei, ed è certo di non averla uccisa, pur chiedendosi ancora come potesse possedere uno scrigno.

Con loro grossa sorpresa, Shoko è giunta al tempio, seppur prostrata dalle ferite e, ancor più sorprendente, sopraggiunge il loro maestro, deciso a dare una possibilità alla ragazza. Riuscirà Shoko a divenire una saintia?