Hades

Lost Canvas Gaiden Shion: Capitolo 3

Capitolo 3

Cross Road

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Capitolo 77 totale

Kairos, così si presenta l’uomo vestito in modo strano agli abitanti di Mu. Kairos li attacca, alla ricerca della cloth di Aries che vuole distruggere, ma sul suo cammino è bloccato da delle fiamme, è Yugo del Centauro che gli sbarra la strada! Ma Kairos non si lascia intimorire e trasforma il cavaliere in un bambino con il Rewind Bio! Kairos non l’ha ucciso perché vuole dei testimoni sul suo trionfo su Chronos che ha usato Avenir per i suoi scopi. Per fortuna, il cloth di Aries è protetto, di modo da non poter essere distrutto, perciò Kairos lo blocca nel tempo insieme a tutti gli abitanti del paese, felice di aver contrastato i piani del fratello.
Questa è la storia narrata dal bambino che si presenta così come Yugo del Centauro. Manigoldo, al sentire il nome delle due divinità del tempo, si tira indietro, affermando che loro non possono nulla contro divinità ancestrali. Yugo è conscio di ciò, ma sono i primi a giungere in quel luogo, guidati da una volontà superiore, e perciò li implora di aiutarli.
Shion gli crede e, vestito della sua Cristal Robe, tenta di avvicinarsi al sigillo, redarguito da Manigoldo che già si immagina la reazione di Hakurei alla notizia della morte del suo allievo. Ma Shion non vuole desistere ed entra nel campo della gold cloth.
All’improvviso, Shion comincia a invecchiare sempre più, rischiando di morire prima di giungere all’armatura; è Kairos, che appare davanti a loro avendo lasciato lì una porzione del suo potere a difesa del proprio sigillo.
Shion sta per morire, ma Manigoldo interviene staccandogli l’anima dal corpo, così che essa, immune al potere di Kairos, possa raggiungere il cloth e Avenir!
Il suo spirito scompare all’interno dello scrigno, con Manigoldo che si prepara ad ingannare l’attesa del suo ritorno affrontando Kairos, come allenamento contro gli dei.
Shion incontra Avenir il quale, facendogli indossare il cloth, gli mostra i suoi ricordi; il cavaliere si ritrova così in una città del futuro, devastata dagli dei, e poi vede un santuario in fiamme, coi cavalieri periti e Athena e il sacerdote in catene e Hades in avvicinamento. Un colpo della sua spada e le loro teste sono sue, fino a un cavaliere e pochi altri sopravvissuti che piangono la perdita della loro dea. Poi una Clessidra cambia tutto e Shion si ritrova nel Santuario del XVI secolo con il suo maestro e Sage ancora giovani al cospetto di Athena che interroga Avenir. Athena gli chiede chi realmente sia e perché indossa l’armatura dell’ariete appartenente al loro compagno appena caduto nella Guerra Santa che si sta combattendo. Avenir, in ginocchio davanti alla dea, afferma di sapere di essere sospetto, ma le sue intenzioni sono reali, lui è un legittimo cavaliere d’oro proveniente dal futuro, e anche se non gli credono, chiede loro di permettergli di sconfiggere Ade definitivamente e di sigillare i due dei al suo fianco, di modo che il suo futuro non possa mai avverarsi!

Lost Canvas Gaiden Asmita: Capitolo 1

Capitolo 01
Colui che Cerca Dio

Capitolo 54 Totale

Siamo negli Inferi, il territorio di Hades. Fra la disperazione dei poveri dannati che si trovano in quel luogo, si erge una nuova figura. Il suo nome è Ahimsa, un giovane di origini indiane, torturato dagli Skeleton, infastiditi dal fatto che non si comporta come gli altri defunti. Il giovane perde un braccio, ma il tutto attira l’attenzione di una splendente figura: il Cavaliere d’Oro Asmita di Virgo. Asmita si disfa degli Skeleton con un gesto per poi soffermarsi sul defunto; non solo incuriosito dal fatto che abbia mantenuto la sua personalità, ma soprattutto perché gli sembra di conoscerlo, ed infatti Ahimsa riconosce lui. L’ambientazione cambia, andiamo a ritroso nel tempo di undici anni, dove un giovane Ahimsa è stato arrestato perché rubava del cibo da portare alla madre malata. Incuranti delle sue motivazioni, le guardie lo mettono agli arresti in un tempio di asceti, obbligandolo a soffrire la fame come loro. Non comprendendo i motivi della vita ascetica e desideroso di ritornare dalla madre, Ahimsa fa un incontro con uno strano bambino, che legge in lui le sue paure e i suoi dolori. Questo bambino è Asmita: anch’egli, attraverso la fame, cerca di comprendere il senso del dolore degli uomini; amplificato rispetto agli altri asceti in quanto privo della vista.
Si torna al presente, con un Ahimsa sempre più confuso sul suo status di defunto e sulla presenza in quel luogo anche di Asmita che dovrebbe implicare la morte del Cavaliere d’Oro. Ma Asmita è presente solo in forma spirituale poiché incaricato di una missione, la cui spiegazione viene interrotta da un nuovo arrivato. Si tratta dello Spectre Kagehoshi che, pur frapponendosi fra loro, non si dimostra interessato al Cavaliere, in quanto, essendo lontano il risveglio di Hades, non trova motivo per ingaggiare battaglia. Infatti l’attenzione dello Spectre è tutta per Ahimsa: ha risvegliato l’Ottavo Senso. Kagehoshi lo rivendica in nome del suo signore Atavaka, lo Spectre più vicino agli dei. Tale Spectre è proprio il motivo della presenza di Asmita negli Inferi, pertanto cerca di ottenere informazioni da Kagehoshi. Lo Spectre rifiuta attaccando, ottenendo solo una rapida sconfitta. Intenzionato a trovare il suo obiettivo, Asmita si appresta ad affrontare gli Inferi, tenendo con sé Ahimsa, essendo il ragazzo oggetto di interesse del nemico. Altrove Atavaka riceve la notizia della morte di Kagehoshi e della presenza di Asmita; ma, per nulla intimorito, ordina ad un altro dei suoi sottoposti di affrontarlo. Ma questo Spectre non si considera un suo sottoposto: il suo unico obiettivo è bruciare i nemici per mezzo delle sue fiamme nere. Kagaho di Bennu si accinge ad affrontare Asmita di Virgo solo per sé stesso!

Riferimenti


Scansioni MQ e HQ; Traduzione ENG e FRA

Lost Canvas MiniGaiden01: The Lost Memory – Fanwork

The Lost Memory

Base Crew è lieta di proporvi questo splendido lavoro fanmade che arricchisce l’intreccio narrativo costruito dalla Shiori Teshirogi. In questo sperimentale e riuscito mini gaiden scopriremo un importante retroscena legato alla God Cloth di Athena. Non mancheranno nuove e vecchie conoscenze..

Si ringraziano sentitamente Franco Villa ed Elisa Romboli, con la speranza di vedere la serie continuata!

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Lost Canvas: Capitolo 222

Capitolo 222
Tre Assieme

Penultimo capitolo del nostro amato manga, il “vero Saint Seiya”. Fabula strana, ma contenuti sempre molto alti.

Sasha, Tenma ed Aaron arrivano al cospetto di Hades in forma di puro spirito. Questi non ha intenzione di arrendersi, ma ormai i tre amici, nuovamente assieme, sono troppo risoluti. In nome della promessa fattasi sul Bracciale di Fiori compiono l’estremo sforzo di ricacciare Hades nell’Elisio.

La loro vita è stata piena, possono svanire in un sorriso reciproco che rivela felicità e malinconia.

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Lost Canvas: Capitolo 220

Capitolo 220
Luce Dorata

Shion, grazie alle sue conoscenze ed al suo acume, vuole tentare una mossa disperata: esorcizzare Hades sfruttando la Luce del Sole, diretta antagonista delle Tenebre Infernali. Per fare questo, sfrutta la psicocinesi ed il suo intimo rapporto con le Armature per richiamare i Segni Zodiacali attraversati dall’Eclittica, vale a dire le Dodici Armature d’Oro.

La Luce che Dohko e Shion riescono a generare da esse è in grado di colpire Hades e di diradare le Tenebre, ma solo per poco, infatti Hades non riporta alcuna ferita e solo il suo corpo ospite subisce delle leggere ustioni. Ripiomba l’Oscurità e con essa sembra giungere la fine.

Ma quando la rassegnazione sta per avere il sopravvento, gli spiriti dei Cavalieri d’Oro caduti tornano per indossare le loro Armature per una ultima volta. Il richiamo di Tenma è giunto fino a loro e, guidati da Sisyphus, tutti danno l’ultimo fondamentale contributo.

E’ un momento narrativo altissimo: con una sola frase Shiori Teshirogi riesce a descrivere l’intero arco narrativo riguardante ciascun Cavaliere d’Oro, che resterà inevitabilmente marchiato nel cuore e nella memoria dei fan di Saint Seiya.

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Lost Canvas: Capitolo 219

Capitolo 219
La Vera Oscurità

Dohko e Shion da lontano esultano per la fine della Guerra, ottenuta grazie alla grandiosa impresa di Tenma. Ma l’Orologio Stellare inizia a scoccare un’ora inquietante. Aaron cerca disperatamente di convincere Tenma a farsi uccidere, ma prima che possa spiegare di più ,una tremenda ondata di oscurità annichilisce chiunque attorno a lui, arrivando fino ai due Gold Saint che ne vengono a loro volta travolti.

Ariete e Bilancia si rialzano e si ritrovano in un paesaggio di desolazione e morte: i loro compagni sono cadaveri e tra loro una scura figura si erge. Hades si è risvegliato prendendo il controllo totale di Aaron.

Dohko prova ad attaccarlo, ed anche se non può nulla, è disposto a sacrificare la sua vita pur di non rendere vano quanto fatto da Tenma. Ma Shion lo ferma, ha una idea per cui possono avere ancora una speranza di vittoria..

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Lost Canvas: Capitolo 220 – Spoiler

Lost Canvas: Capitolo 220 – Spoiler

Shion ricorda che Hades odia più di ogni altra cosa la luce solare e che le dodici costellazioni dei Gold Saint si trovano disposte sull’eclittica, ossia il percorso compiuto dal Sole in un anno: realizzato che le costellazioni sua e dei suoi compagni sono da tempi immemori bagnate da quella luce, l’Ariete richiama le 10 Gold Cloth mancanti. Sihon e Dhoko, aiutati dall’energia delle altre corazze dorate, iniziano ad attaccare il dio riproducendo un bagliore simile a quello del sole, ma, sebbene in un primo momento sembra che ce l’abbiano fatta, pochi istanti dopo Hades dice ai due che da soli non riusciranno mai a ferirlo. Inaspettatamente, appaiono i dieci Gold Saint defunti, pronti a dare l’ultimo contributo per vincere la Guerra Sacra: Sisiphos impugna il suo arco mentre Sion, Doko, Albafika, Asmita, Aldebaran, Manigoldo, El Cid, Dégel, Cardia, Regulus ed Aspros convogliano l’essenza dei loro cosmi sulla punta della freccia d’oro. I dodici guerrieri riescono a ricreare la luce del sole e travolgono il Dio degli Inferi. La luce fa risvegliare anche Tenma e Sasha, mentre Sisiphus invita Pegasus a non permettere mai che la luce della speranza venga offuscata dalle tenebre del Male.