Cheshire

Lost Canvas: Capitolo 223

Capitolo 223
Il Futuro ha Inizio

Spendere parole per dare il giusto saluto a questo manga non è impresa facile. Probabilmente il miglior modo è quello di lasciarvi gustare il capitolo.. tenendo ben presente che questo per il Lost Canvas è soltanto un arrivederci.

Grazie di tutto Shiori Teshirogi, tutti noi fan ti siamo debitori. 😉

Leggi tutto »Lost Canvas: Capitolo 223

Lost Canvas – Capitolo 205

Lost Canvas: Capitolo 205 – Spoiler

Cheshire, condotto da Athena nelle zone vicine all’ingresso del Lost Canvas, teme che la dea voglia farlo fuori. Sasha lo rassicura, affermando che ha deciso di andare in quel punto della fortezza per liberare i suoi compagni. Infatti, dal mare di nubi, riappare l’Arca della Speranza, con a bordo l’Armata del Santuario ancora in stato di pietrificazione. La dea spiega a Cheshire che i suoi guerrieri avevano violato la legge imposta da Aaron come condizione per entrare nella sua fortezza, ossia abbandonare i sentimenti del passato. Yato, Yuzuriha e gli altri si son lasciati trarre in inganno dalle voci dei loro cari e, voltato lo sguardo all’indietro, son diventati pietra. Tuttavia, forte dell’Armatura divina e dei suoi ritrovati poteri, Sasha è finalmente in grado di spezzare il maleficio. Il suo cosmo avvolge l’intera imbarcazione e, con un solo tocco, riesce a depietrificare Yato e tutti gli altri. Felice per vedere la sua dea con indosso l’Armatura sacra, Yato incita i suoi compagni a guidare l’attacco decisivo contro Aaron, ma Sasha frena subito il suo entusiasmo, chiedendo a tutti di ritirarsi e tornare alle loro esistenze pacifiche. Unicorno crede che la dea ritenga tutti loro dei deboli, ma Athena risponde che semplicemente ha già chiesto troppo a tutti loro e desidera proseguire col solo Tenma, l’unico, assieme a lei, in grado di ostacolare le ambizioni ed i piani di Hades. A Sasha basta sapere che il suo amato esercito sia salvo e prosegue a vivere serenamente sulla Terra. Intanto, Shion prosegue la scalata ai Templi Malefici e si trova sul sentiero che conduce al Palazzo di Nettuno. Ingannato dalla nebbia, non si avvede della presenza di Yoma. Lo spectre invita l’Ariete a togliersi di mezzo e a non rovinare i suoi piani per la guerra sacra ma, a difendere Sihon, arriva Tenma che, con indosso l’Armatura divina di Pegaso, è deciso a chiudere i conti con il mefistofelico genitore.

Lost Canvas: Capitolo 204

Capitolo 204
Comunque a Fianco


Dopo aver assistito al gesto disperato da parte di Rhadamanthys dello scorso capitolo, la scena si sposta su Cait Sith e Sasha. Il simpatico spectre di Cheshire, dopo essersi fatto prendere da dubbi ed aver imprecato su Yoma, risolve di approfittare della situazione ed uccidere Athena che è svenuta e senza i suoi poteri. Ma proprio in quel momento gli effetti della distruzione del quadro di Aaron si fanno vedere: Sasha recupera i suoi poteri divini, assieme alla sua folta chioma. A questo punto il capitolo torna a volgere lo sguardo al Laboratorio, dove troviamo Pandora che confessa a quel che resta di Rhadamanthys i suoi sentimenti. Aaron però non ha intenzione di perdonare quanto fatto dal suo ex Generale e vuole dargli la dannazione eterna, né si fa alcuno scrupolo quando Pandora si mostra intenzionata a condividerne la sorte. Prima che il colpo venga scagliato, la Viverna, con l’ultimo spasimo di vita, si contrappone all’attacco e spinge Pandora a salvarsi poiché la vita della donna, oltre ad essere importante per l’Armata Infernale, era personalmente cara allo Spectre. Pandora, risvegliatasi dopo il bagliore dei colpi sulla Terra, è scoraggiata per essere rimasta nuovamente sola ma in nome del sacrificio e dello zelo di Rhadamanthys vuole confidare che riuscirà a tornare a vedere i colori del mondo.

Leggi tutto »Lost Canvas: Capitolo 204