Aspros

Lost Canvas Gaiden Deuteros: Capitolo 2

Capitolo 2
L’Uomo di Cattivo Augurio

Scansioni e Traduzione sul Forum

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Capitolo 68 totale

Sulla nave su cui è imbarcato, Aspros ripensa alla visione avuta dalle Pizie: lui in Surplice e con occhi assetati di sangue confrontarsi con suo fratello vestito dell’Armatura d’Oro!

Incapace di accettare una tale visione, Aspros ha eliminato le Pizie senza pentimento, poiché conscio che l’armatura di Gemini ha scelto lui e dunque non ha motivo di deviare dalla strada intrapresa.

Intanto, all’Arena i fantasmi decapitati dei Berseker si sono risvegliato animati di morte. E mentre Dégel li riconosce chiedendosi chi abbia potuto rompere il sigillo, Deuteros percepisce una debole traccia di cosmo che rafforza i suoi sospetti.

All’improvviso, una gigantesca esplosione li travolge, colpendoli con le sue fiamme. Dégel si rialza forte della protezione dell’Armatura , ma Deuteros, non protetto allo stesso modo, ha subito gravi ustioni.

Fra le grida dei Berseker, si leva un uomo, vestito di armatura e con un sacco pieno di teste in spalla, offrendole per una moneta d’oro.

Dal suo aspetto e dalle grida degli altri, Dégel capisce di chi si tratta: è Ema di Jamadhar, che con suo fratello maggiore Kokalo del Buhj rappresentava il fiore all’occhiello del reggimento di Ares della Fiamma!

Contento di essere stato riconosciuto, Ema lancia loro le teste infuocandole, mirando a Deuteros, a fatica in piedi per le ustioni. Ma le teste si cristallizzano prima di arrivare a segno: è stato Dégel chen lo ha protetto, sorprendendolo in quanto ancora sospettato per la scomparsa delle Pizie. Ma Dégel ribadisce che lo crede innocente e, sebbene voglia ancora delle informazioni da lui, in quel momento preferisce combattere al suo fianco.

Ma Ema non concede tempo, attaccando con le fiamme di poc’anzi contrastate dallo Freezing Shield del Cavaliere dell’Acquario. Con sorpresa di Dégel, però, il suo ghiaccio ha la peggio, perché le fiamme di Ema sono quelle donategli dal suo dio Ares e nessun ghiaccio può fermarle! Il suo secondo attacco, invece, è frenato da Deuteros, accorso in aiuto di Dégel, colpito dal fatto che gli desse fiducia. E, sebbene continui a non voler dargli informazioni riguardo alle Pizie, è disposto a combattere al suo fianco per dare una nuova via alla sua vita, staccandola da quella del fratello Aspros.

Queste parole colpiscono Ema, che lo biasima per volersi allontanare dal fratello maggiore, cosa che lui non farebbe mai. Infatti ricorda come in un tempo lontano era costretto a combattere in un’arena all’ultimo sangue e di come era stato salvato dal fratello maggiore Kokalo, col quale, da allora ha continuato a combattere sotto l’egida di Ares proteggendosi a vicenda. Per questo non può perdonare i Cavalieri di Athena che glielo hanno decapitato davanti agli occhi!

Ancora più animato di prima, Ema attacca con le stesse fiamme che hanno contrastato Dégel, il Cremation Storm!

Ma le fiamme non giungono a destinazione: una dimensione distorta, infatti, le ha disperse proteggendo Deuteros. Dégel lo riconosce: è L’Another Dimension, e riconosce anche l’attacco successivo, il Galaxian Explosion, con cui Deuteros sconfigge Ema e guadagna agli occhi di Dégel il riconoscimento ad essere degno dell’Armatura dei Gemelli.

Ma l’attacco finale di Deuteros è fermato da un nuovo arrivato; è Kokalo, la cui testa è nuovamente unita al corpo, intenzionato a difendere il fratello minore ancora una volta!

Lost Canvas Gaiden Deuteros: Capitolo 1

Capitolo 1
Ombra Dorata

Dialoghi e Scan sul Forum

Deuteros

Capitolo 67 Totale

Due anni e mezzo prima della Guerra Sacra, Deuteros sorprende il fratello Aspros all’Oracolo di Delfi circondato dai cadaveri delle Pizie. Accusando il fratello dell’atto, subisce un colpo di Aspros che gli fa perdere la maschera. Il Cavaliere lo ha colpito perché infastidito dal fatto che il fratello lo creda il responsabile di un atto simile, quando lui si era recato lì per ordine del Sacerdote per raccogliere i loro oracoli.

Deuteros vorrebbe crederci, ma ormai da tempo ha dubbi sull’irreprensibilità del fratello, dubbi acuiti dal gesto finale di Aspros che getta i cadaveri delle Pizie nell’Another Dimension!

Deuteros è sempre più dubbioso, ricordando quando anni prima, i due avevano cercato di fuggire dal Santuario poiché proprio un oracolo delle Pizie lo aveva indicato come malvagio. All’epoca, Aspros aveva tentato di portarlo in salvo, sebbene fosse pure febbricitante e, inseguiti dagli uomini del Santuario, erano precipitati in alcune rovine. Lì Deuteros, colpito dalla determinazione del fratello a proteggerlo, decise di diventare più forte sia per sgravare Aspros dall’onere di proteggerlo, sia per divenire egli stesso in grado di proteggere il suo fratello maggiore. Ma quel tempo è lontano, non sa più se è la cosa giusta da fare.

Al Santuario un soldato è accompagnato nel suo giro di ronda notturno da Junkers del Lupo che ha appena concluso la sua giornata di allenamenti. Per divertirsi, Junkers spaventa il pavido soldato con la storia dei fantasmi del Colosseo, cioè dei vecchi Berseker di Ares fatti prigionieri e poi decapitati al Colosseo, che ancora oggi fanno sentire i loro lamenti. Sebbene Junkers la racconti solo per spaventarlo i due sentono veramente dei boati provenire dal Colosseo. Junkers è deciso ad andare a controllare contro il parere del soldato spaventato, ma non è il solo interessato a quei rumori..

Al Colosseo, Deuteros, l’autore di quei rimbombi, si sta allenando, constatando di aver ormai appreso in pieno le tecniche del fratello di cui dubita ancora. All’improvviso, Déjel dell’Acquario lo sorprende rivelando di essere a conoscenza della sua esistenza in quanto informato dal Grande Sacerdote. Deuteros, che vive nascoso per proteggere il fratello, lo attacca temendo una ritorsione, ma Déjel lo imprigiona con gli anelli di ghiaccio del Koliso. Non è infatti sua intenzione combattere, bensì è lì per indagare sulla scomparsa delle Pizie e, dubitando di Aspros, vuole delle risposte dal fratello. Deuteros, deciso a proteggere Aspros, si ribella liberandosi dal Koliso e attaccando Déjel, che riesce a evitare il primo attacco ma non il secondo. Deuteros è convinto di avercela fatta, ma improvvisamente del ghiaccio lo imprigiona; è il Freezing Shield, il potente ghiacciaio che nemmeno i Cavalieri d’Oro possono distruggere!

Impossibilitato a muoversi, Deuteros confessa di aver adempiuto il delitto, ma Déjel non gli crede e percependo la sua natura fedele al fratello, lo libera dal ghiaccio comunque deciso ad ottenere la verità.

In quel momento, dal terreno emergono spiriti decapitati; sono gli spiriti del Berseker, il cui sigillo imposto da Athena è stato rotto!

Su una nave, intanto, Aspros, osserva la scena. E’ stato lui a rompere il sigillo, biasimando il fratello di non essere riuscito a disfarsi di Déjel. Ma non importa: saranno i Berseker a fare il lavoro, disfacendosi del Cavaliere dell’Acquario per lui. Come reagirà Deuteros?

Lost Canvas Gaiden Sisifo: Capitolo 2

Capitolo 2
L’Oracolo

Discussione sul Forum

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Capitolo 64 Totale

Al Santuario, Sage ha richiamato l’appena investito Sisyphus per affidargli il compito di recarsi presso l’Oracolo di Delfi al fine di chidere numi circa l’esito della prossima Guerra Sacra. Ma ciò fa parte del piano di Ilias per mettere alla prova Sisyphus di modo che sconfigga il proprio lato oscuro. Sage ancora non comprende fino in fondo la scelta del Leone, ma ha compreso della sua malattia ai polmoni chiedendo spiegazioni al silenzioso Cavaliere d’Oro.

Mentre Sisyphus si dirige fuori dal Santuario, sente le voci degli altri apprendisti che non si stupiscono della sua investitura, non tanto per le sue capacità, ma credendolo raccomandato in quanto fratello del Cavaliere del Leone. Infastidito da ciò viene presto rassicurato da Rasgado e Aspros che si complimentano ancora per il risultato raggiunto, promettendogli che anche loro lo raggiungeranno presto.

Rincuorato, Sisyphus raggiunge Delfi, dove in un bosco viene attaccato da alcuni lupi che atterra senza volere. I lupi sono diretti all’Oracolo, come gli spiega Alkes, l’attuale Oracolo apparsa anch’ella sotto le spoglie di un lupo. Scusandosi dell’accaduto, Alkes si offre di fargli strada, assieme ai suoi amici. Con suo grande stupore, infatti, Sisyphus incontra Rasgado ed Aspros con le rispettive Armature!

I due gli spiegano di essere appena stati investiti e di averlo seguito nella missione, per poi attaccarlo violentemente all’improvviso. Sisyphus è stupito, chiedendosi se sia o meno un’illusione. Ma i due non gli lasciano il tempo di fare altro, cominciando a tempestarlo di colpi e biasimandolo per il suo carattere, considerato inadatto all’Armatura che indossa.

Al Santuario Ilias ripensa ancora alle ultime parole del Grande Sacerdote e conferma a sé stesso l’intenzione di aiutare il fratello a migliorarsi di modo da fare la parte nella Guerra Sacra che lui non potrà più svolgere.

Ancora in preda allo scontro coi due, Sisyphus cerca di reagire, quando si trova circondato da tanti sé stesso che insistono sul volere una vita normale invece che una da Cavaliere. Sisyphus vorrebbe zittirli, nel mentre viene attaccato violentemente dai due compagni. Deciso a dimostrare di che pasta è fatto, il giovane Sagittario risponde con il suo colpo più potente annullando l’illusione.

La ricomparsa di Alkes gli conferma che tutto ciò è stata una sua illusione per metterlo alla prova e, ora che l’ha superata, è pronta a mostrargli il suo futuro.

All’interno del tempio, davanti alla vera forma di Alkes, Sisyphus vede sé stesso con una Surplice addosso. Perché è questa la visione avuta dall’Oracolo, il Sagittario passato alle forze del male!

 

Lost Canvas Gaiden Sisyphus: Capitolo 1

Capitolo 1
Fratello Minore di un Eroe

Discussione sul Forum

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Capitolo 63 totale

Diciassette anni prima della guerra contro Hades, vediamo dei giovani Sisyphus, Rasgado e Aspros ancora apprendisti. I tre sono in forma di osservatori in una zona dove il Grande Sacerdote ha visto brillare una stella malefica. Non devono combattere, ma solo attende l’intervento del Cavaliere assegnato, Ilias del Leone, fratello maggiore di Sisyphus!

Quando però, dei centauri briganti attaccano dei paesani indifesi, Sisyphus e Rasgado accorrono in loro aiuto, contro l’opinione di Aspros, ligio agli ordini. I ragazzi sembrano avere la meglio, fino all’arrivo dello Spectre loro capo che li sconfigge facilmente. Lo Spectre toglie loro le forze con le sue frecce ed è pronto a finirli, se non fosse per il tempestivo arrivo di Ilias, chiamato da Aspros, che sconfigge i nemici per poi rimproverare Sisyphus di non aver rispettato gli ordini.

Alcuni giorni dopo, Sisyphus si sta allenando con l’arco sotto l’occhio vigile del fratello, che lo rimprovera per non essere ancora in grado di comprendere il vento e la natura. Nel frattempo, un oracolo parla con il Leone attraverso un daino, rivelandogli di aver visto un’ombra nel futuro del fratello.

E’ passato un anno e Sisyphus è pronto per eseguire la prova per divenire Cavaliere d’Oro, cioè il riuscire a ferirne uno. Il suo avversario è Lugonis dei Pesci, che lo mette subito in difficoltà col suo cosmo velenoso. Ma Sisyphus non si è allenato per niente e, nonostante le ferite e il dolore, con tutte le sue energie, riesce a ferire Lugonis a un dito.

Sage lo nomina così Cavaliere ma Ilias interviene; non è sicuro delle qualità del fratello e vorrebbe metterlo di fronte ad un’ulteriore prova..

Lost Canvas Gaiden Aldebaran: Capitolo 2

Capitolo 2
Il Pugno dell’Onestà

Topic sul Forum

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Capitolo 59 Totale

Al Santuario Aspros e Sisyphus discorrono sul possibile risveglio dei Giganti e sul fatto che Rasgado sia stato mandato in missione per impedirlo. Aspros dubita del Cavaliere quando due anni prima non è riuscito nemmeno a salvare Ilias e Regulus in America. Ma Sisyphus ha fiducia nel Cavaliere del Toro, ed è sicuro che porterà a termine il suo compito.

Rasgado si confronta con il gigantesco Cor Tauri, grosso il doppio di lui, sotto le incitazioni dei bambini che inneggiano al gigante. Rasgado è frustrato, non solo dai dileggi dei bambini, ma dal fatto che Cor Tauri non voglia ascoltarlo. Il Cavaliere non è, infatti, lì per affrontarlo bensì per chiedere il suo aiuto. Infastidito, cerca di fermare l’avversario con il suo Titan Break, che sembra investire il gigante. Fra i bambini, una piccola Selinsa gli si avventa contro incolpandolo della sconfitta del proprio protettore, ma Cor Tauri non è sconfitto e ribatte con il suo Ichor Nova, rovesciando il terreno sui due.

Rasgado si ritrova così nel famoso labirinto del Minotauro in compagnia di una contraria Selinsa. La bambina, infatti, crede che Rasgado sia cattivo avendo ingaggiato battaglia col suo maestro, che in passato l’ha salvata da quel labirinto dove i suoi genitori l’avevano abbandonata. Ma Rasgado ha tutte altre intenzioni; la sua missione è, infatti, rinforzare il sigillo su Tifone, e per farlo, ha bisogno dell’aiuto di Cor Tauri. Come gli spiega la bambina, Cor Tauri è in realtà un’automa creato nell’antichità da Dedalo per proteggere l’isola di Creta, e a dargli la vita è stato l’Ichor di Zeus racchiuso nel suo cuore, ed è proprio di quest’Ichor che Rasgado ha bisogno per rinforzare il sigillo su Tifone. All’improvviso, Cor Tauri irrompe sulla scena alla ricerca di Selinsa, l’automa sembra malandato e preda di improvvise fiammate. Selinsa spiega a Rasgado che l’automa è vecchio e non è più in grado di gestire il suo stesso potere, per questo evita i combattimenti. Rasgado ha ormai compreso i sentimenti dell’automa e, più deciso che mai a convincerlo alla sua causa, prende in pieno un pugno del Gigante!

Lost Canvas: Capitolo 220

Capitolo 220
Luce Dorata

Shion, grazie alle sue conoscenze ed al suo acume, vuole tentare una mossa disperata: esorcizzare Hades sfruttando la Luce del Sole, diretta antagonista delle Tenebre Infernali. Per fare questo, sfrutta la psicocinesi ed il suo intimo rapporto con le Armature per richiamare i Segni Zodiacali attraversati dall’Eclittica, vale a dire le Dodici Armature d’Oro.

La Luce che Dohko e Shion riescono a generare da esse è in grado di colpire Hades e di diradare le Tenebre, ma solo per poco, infatti Hades non riporta alcuna ferita e solo il suo corpo ospite subisce delle leggere ustioni. Ripiomba l’Oscurità e con essa sembra giungere la fine.

Ma quando la rassegnazione sta per avere il sopravvento, gli spiriti dei Cavalieri d’Oro caduti tornano per indossare le loro Armature per una ultima volta. Il richiamo di Tenma è giunto fino a loro e, guidati da Sisyphus, tutti danno l’ultimo fondamentale contributo.

E’ un momento narrativo altissimo: con una sola frase Shiori Teshirogi riesce a descrivere l’intero arco narrativo riguardante ciascun Cavaliere d’Oro, che resterà inevitabilmente marchiato nel cuore e nella memoria dei fan di Saint Seiya.

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Lost Canvas: Capitolo 220 – Spoiler

Lost Canvas: Capitolo 220 – Spoiler

Shion ricorda che Hades odia più di ogni altra cosa la luce solare e che le dodici costellazioni dei Gold Saint si trovano disposte sull’eclittica, ossia il percorso compiuto dal Sole in un anno: realizzato che le costellazioni sua e dei suoi compagni sono da tempi immemori bagnate da quella luce, l’Ariete richiama le 10 Gold Cloth mancanti. Sihon e Dhoko, aiutati dall’energia delle altre corazze dorate, iniziano ad attaccare il dio riproducendo un bagliore simile a quello del sole, ma, sebbene in un primo momento sembra che ce l’abbiano fatta, pochi istanti dopo Hades dice ai due che da soli non riusciranno mai a ferirlo. Inaspettatamente, appaiono i dieci Gold Saint defunti, pronti a dare l’ultimo contributo per vincere la Guerra Sacra: Sisiphos impugna il suo arco mentre Sion, Doko, Albafika, Asmita, Aldebaran, Manigoldo, El Cid, Dégel, Cardia, Regulus ed Aspros convogliano l’essenza dei loro cosmi sulla punta della freccia d’oro. I dodici guerrieri riescono a ricreare la luce del sole e travolgono il Dio degli Inferi. La luce fa risvegliare anche Tenma e Sasha, mentre Sisiphus invita Pegasus a non permettere mai che la luce della speranza venga offuscata dalle tenebre del Male.