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Saint Seiya Saintia Sho: Capitolo 7

Capitolo 7

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Vizio e Virtù

Saori ha un sogno sulle sue vite passate come Athena, in cui regnava al santuario sui cavalieri, ma in questo sogno s’intromette Eris, insinuando che è inutile stare a guardia degli umani perché loro saranno sempre in conflitto, tanto vale allora godersi lo spettacolo dall’alto dei Cieli. Saori ribatte che lei combatterà sempre al loro fianco, ma Eris la deride, perché in realtà le sue mani sono lorde del sangue dei cavalieri morti per lei.

Saori si risveglia dall’incubo, spossata e pensierosa riguardo al suo destino.

Altrove, Shoko è ancora prigioniera dei semi del male, sbocciati grazie ai suoi desideri. Mayura, per fermarla, la colpisce con la propria tecnica Hisen Hajakuchôsen, con cui la esorcizza dal male. Ma, poiché a causa del suo destino, Shoko può ancora finire preda del male la imprigiona nel Bangôsenseki, una roccia sigillo del male.

Al suo interno Shoko soffre, chiedendosi il motivo per cui non può avere dei desideri, qui dei teschi l’accolgono fra loro, perché la riconoscono come uno spirito maligno al loro pari. Shoko non ci sta e, ricordandosi del sacrificio della sorella, comprende che il suo destino non è scritto e sarà lei a farlo. Con questi sentimenti nel cuore, spazza via gli spiriti maligni e si libera della roccia.

Mayura si complimenta con lei per essere riuscita da sola ad usare il Cosmo, questo perché desideri positivi si tramutano in convinzione, che può dare agli uomini un grande potere. Compreso ciò, anche per Mayura Shoko può invertire il proprio destino e l’aiuterà a farlo!

A villa Kido, Mii si preoccupa per Saori che vede molto stanca, chiedendole se è per i preparativi delle imminenti Galaxian Wars, ma Saori non risponde.

All’esterno la piccola Emony osserva Saori, volendo vedere la nemica giurata di sua madre. Non ritenendola un grosso pericolo decide d’ingannare il tempo giocando un po’ con lei, grazie a un seme del male che sta per sbocciare.

All’entrata della villa, Jabu ferma un ragazzo che stava entrando, riconoscendolo come Toki, uno dei cento bambini che come lui sono stati mandati in giro per il mondo per diventare cavalieri. Jabu lo saluta contento di rivederlo e chiedendogli quale armatura ha ottenuto. Ma Toki non ha ottenuto un’armatura e, pregno dell’odio per la Fondazione che tanto lo ha fatto soffrire si è convertito alla dea Eris rinascendo come un suo ghost!

Jabu, allora lo attacca per difendersi, ma Toki si rialza facilmente, dicendo di aver ottenuto un potere superiore a quello di un saint.

Intanto Emony si sta gustando lo spettacolo, quando alle sue spalle appare Mii che l’ha scoperta. Emony non si scompone nel ritrovarsi contro una cameriera, ma Mii sfodera la sua armatura pronta a combatterla con tutte le sue forze!