Data di uscita: 24/06/2010La storia finora..
Le riparazioni per l’imbarcazione in grado di raggiungere il Lost Canvas sono quasi ultimate, ma l’Armata Infernale non sta a guardare: Aiacos invia in avanguardia Violate per impegnare Regulus, il Gold Saint del Leone mentre il resto degli Spectre si appresta ad attaccare il cantiere.
Sasha, Tenma e Regulus sono di fronte a Pandora, Rhadamanthys e Cheshire. Quest’ultimo è desideroso di vendicarsi per la morte di Edvard e degli altri in Jamir ma Pegasus lo riempie di scherno. Il Giudice infernale avanza su ordine di Pandora e, con un solo ruggito, travolge i due Saint. A difesa di essi interviene Sasha, che decide di sfoggiare la gloriosa Armatura di Athena, portatale da Dohko al Palazzo della Terra. Pandora è preoccupata nel vedere che Sasha è entrata in possesso della divina corazza ma le sue paure durano poco: il sigillo posto da Aaron sul cosmo della dea rende impossibile alla ragazza l’uso dei pieni poteri dell’Armatura, che finisce quasi per schiacciarla. Compiaciuta per la difficoltà dell’avversaria, Pandora è pronta ad attaccare.
Valentino dà fondo alle sue rimanenti energie per fermare Pandora e salvare l’onore guerriero di Rhadamanthys, ma quest’ultimo si frappone e dimostrando la sua totale devozione alla causa di Hades, colpisce con il Greatest Caution il suo subalterno. Lo Spectre dell’Arpia, vinto ma non nella volontà, prima di morire chiede al suo signore un ultimo favore: continuare il cammino guerriero segnato dall’essere Spectre. Mentre il terzetto composto dalla Viverna, Pandora e Cat Sith si allontana, vengono raggiunti da Tenma, Regulus e Sasha pronti a dare battaglia a Pandora.
Rhadamanthys si è finalmente ripreso dalle sofferenze patite a causa del sangue di Aaron che ha curato il suo cuore. Valentino è convinto che il giudice si schiererà contro Pandora ma, come era prevedibile, la Viverna trafigge Arpia per punirlo dell’atteggiamento che ha assunto con la donna, vera rappresentante del loro Signore, Hades. Pandora decide di saggiare la leatà di Rhadamanthys e lo riduce in ginocchio, senza che lo spectre batta ciglio. Convinta dell’affidabilità della Viverna, la donna si allontana con Rhadamanthys. Valentino non riesce a capire cosa spinga il suo comandante, da sempre fiero e valoroso, ad assecondare i propositi di Pandora ed afferma che non gli resta altro da fare che agire da Guardiano del tempio di Giove ed eliminare Pandora assieme ai nemici di Aaron.
Pandora è decisa a sottomettere Valentino con la forza, ma lo spectre dell’Arpia non ha intenzione di piegarsi agli ordini della donna, né tanto meno di mettere a rischio la vita di Rhadamanthys prima che si sia ripreso. Pandora attacca col suo Noble Venom, ma il guerriero incassa il colpo e continua a difendere la Viverna, ricordando alla donna la grande lealtà del Giudice alla causa di Hades e il suo insostituibile ruolo di comandante dal sangue freddo ma dallo spirito ardente. Furibondo per come Pandora intenda sfruttare ancora Rhadamanthys, Valentino adopera il suo Sweet Chocolate, con cui assorbe l’energia vitale dell’avversario. Credendo di aver sconfitto la donna, Arpia ricorda quanto profondamente ammiri Rhadamanthys e del suo sogno di combattere al suo fianco, ma Pandora, riavutasi, lo schernisce affermando che gli spectre non hanno diritto a coltivare sogni e non sono altro che marionette al servizio suo e del dio degli Inferi. Affermando che punirà tutti gli spectre che intendono servire Aaron anzichè Hades, si appresta a dare a Valentino il colpo di grazia, ma, inaspettatamente, dal portone si eleva un cosmo maestoso: la Viverna si è ridestata ed ha preso pieno possesso del potere divino.
