Lost Canvas – Capitolo 187

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Lost Canvas: Capitolo 187 – Spoiler

Mephistopheles ammette che a depredare Pandora di suo fratello non furono Partita o Tenma, bensì lui. All’incredulità della donna, Yoma risponde facendo apparire proprio la sua sposa, che tutti credevano essere morta. Partita si mostra dolce e comprensiva con Pandora, quasi rassicurante, ma poco dopo colpisce la Donna degli Inferi e Yoma teletrasporta Tenma e sua madre in un altro palazzo: Partita appare con una Surplice e invita il figlio ad affrontarla.

Lost Canvas: Capitolo 186

Lost Canvas: Capitolo 186 – Spoiler

Grazie a Sasha, Pandora inizia a pensare ai suoi ricordi di bambina, quando Partita, sua servitrice e madre di Tenma, era la sua confidente e la sua migliore amica. La donna capisce che Tenma è proprio  quel bambino figlio della sua vecchia amica ed ordina a Rhadamanthys che nessuno interferisca tra lei ed il ragazzo. Pandora chiede a Tenma come sia stata la vita dopo che lui e la madre abbandonarono il Castello ed il ragazzo racconta la loro vita da nomadi, durante la quale Partita lo sostenne e lo incoraggiò strenuamente. Pandora ammette il legame con Partita, ma poi conferma il suo odio verso di lei, verso Tenma e verso Athena, poiché Hypnos le disse che, avvertendo tracce di cosmo di Cavaliere nella stanza di Partita, probabilmente erano stati la donna e Tenma a rapire suo fratello, appena nato. Pandora, disperata, si ripromise di andare anche in capo la mondo pur di vendicarsi su Partita e ritrovare il suo fratellino perduto. Tenma sta per dire a Pandora che dietro quegli eventi non c’è Partita, bensì un altro soggetto più diabolico. Quindi appare Yoma di Mephistopheles, pronto a mostrare a tutti le sorti di Partita.

Lost Canvas: Capitolo 185

Lost Canvas: Capitolo 185 – Spoiler

Per proteggere Athena, in difficoltà contro Pandora, Tenma e Regulus uniscono le forze, ma sembrano impotenti di fronte al battito d’ali della Viverna con il quale Rhadamanthys li allontana dalle due donne. Il peso dell’Armatura Divina è troppo gravoso per Sasha, che subisce gli attacchi furiosi e gaudenti di Pandora. Agli ennesimi insulti da parte della servitrice di Hades rivolti al genere umano, Sasha risponde con decisione, ricordando che uomini  e dei condividono da sempre la lotta contro il Fato, che coinvolge soprattutto loro, i protagonisti delle Guerre Sacre. Difendendo i suoi ideali, l’incarnazione di Athena si rialza e brucia il suo cosmo. Pandora, incalzata dalle parole di Athena, inizia a recuperare i suoi ricordi di bambina umana, risultando molto turbata. Da lontano, Yoma di Mephistopheles osserva compiaciuto gli eventi e sembra pronto a giocare un’altra mossa nel grande scacchiere della Guerra Sacra.